Posturologo Udine – chi è il posturologo, di cosa si occupa, come e per quali problematiche può aiutarti, facciamo chiarezza su questa specializzazione
Posturologo Udine – Chi è il posturologo?
Posturologo Udine – Il posturologo è una figura professionale che, come dice la parola stessa, si occupa di postura.
Tale professione non va confusa con quella del fisioterapista in quanto in realtà è una specializzazione e non un titolo accademico. Entrambi infatti lavorano in ambito riabilitativo per ristabilire la corretta postura del paziente, ma attenzione perché il posturologo non esiste sulla carta: non esiste un corso universitario dedicato, per cui è il fisioterapista che, a norma di legge, può assumere tale titolo formativo anche a livello legale.
Al di là dei dettagli normativi, ciò che ci interessa capire è perché la postura viene tanto studiata e trattata dai professionisti della salute
Che cos’è la postura
La postura, anche se non sempre ce ne accorgiamo, ha un ruolo centrale nella nostra vita.
La postura è la posizione che il corpo assume nello spazio, il modo in cui ci muoviamo nelle attività di tutti i giorni, rappresenta inoltre un linguaggio del corpo perché è in grado di trasmettere alle persone che ci circondano la personalità che ci caratterizza; basti pensare a una persona introversa e timida, questa tenderà ad avere una postura chiusa e con la testa bassa, al contrario una persona intraprendente e sicura di sé si muoverà a testa alta, petto in fuori e con fare disinvolto.
Questo solo per spiegare che la postura riunisce in sé tante sfaccettature e per questo la sua valutazione non è affatto facile.
Che cosa si intende quando parliamo di problemi collegati alla postura?
Sapete quando si inizia a fare caso alla postura che si assume ogni giorno? Quando nel nostro corpo subentra un problema e il nostro cervello lo manifesta attraverso il dolore.
Il dolore è una percezione spiacevole ma molto importante perché ci fa capire che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe.
Ad essere precisi, il dolore non si presenta quasi mai in conseguenza di un’unica alterazione, ma è espressione di più problematiche messe assieme.
Inoltre, la nostra mente ci spinge a pensare che l’area del corpo che fa male sia la causa del dolore: in realtà la zona dolente è sì infiammata, ma questa infiammazione spesso deriva da un sovraccarico di zone del corpo diverse.
Eccovi un esempio molto pratico: immaginate che, per qualche motivo, il vostro polso destro non si muova come dovrebbe perché rigido .. se sono una barista che, per il proprio mestiere, deve usare il braccio destro ore ed ore al giorno, sarò costretta ad assumere una postura scorretta che farà lavorare la spalla destra il triplo affinché quel braccio riesca a funzionare come dovrebbe.
Questa alterazione della postura passerà inosservata per un po’ di tempo, ma quel sovraccarico della spalla non tarderà a farsi sentire. E’ così che la stessa barista si presenterà in uno studio di fisioterapia con la spalla dolente, e rimarrà stupita quando scoprirà che l’origine del dolore non è la spalla stessa ma il polso rigido. Questa conclusione è importante perché rappresenta la chiave di volta per assicurare il successo delle terapie e solo un’attenta valutazione posturale e muscolo-scheletrica permette di avere chiara la situazione.
Quando si altera la postura
Capite bene quindi che la postura può diventare scorretta in presenza di infiammazioni, traumi, sovraccarichi e interventi chirurgici. Ma vi starete chiedendo come possono questi fattori, anche se lontani nel tempo, alterare la nostra postura? La risposta è: attraverso la modifica del sistema fasciale. Il sistema fasciale, o semplicemente la fascia, è una pellicola sottile fatta di tessuto connettivo che riveste tutte le parti del nostro corpo. La fascia, come un telaio, si inserisce all’interno di muscoli, ossa, organi, vasi e nervi e permette loro di muoversi in estrema connessione. Possiede diverse proprietà, ma la più importante è la libertà di scorrimento: avendo diversi strati, lo scorrimento tra questi è fondamentale affinché il corpo si muova in modo fluido e senza limitazioni. Al contrario, quando subentrano traumi infiammazioni e sovraccarichi, gli strati fasciali subiscono micro lesioni, con conseguente formazione di aree cicatriziali, un insieme di micro cicatrici che provocano un addensamento del tessuto connettivo. Come starete intuendo di conseguenza gli strati fasciali non scivolano più in modo corretto l’uno sull’altro e questo porta i muscoli e le articolazioni prima a lavorare male e poi di conseguenza ad irrigidirsi. Ogni rigidità rappresenta un freno che rende i movimenti più faticosi o addirittura limitati, quindi per superare questo ostacolo il corpo stesso troverà nuove strategie di movimento, dando origine a una nuova postura che definiamo “scorretta”, che è vantaggiosa in quanto consente il movimento nonostante la presenza di problematiche, e svantaggiosa perché porta inevitabilmente al sovraccarico funzionale di alcune aree muscolari e articolazioni.
Quali altri fattori influenzano la postura
Traumi, infiammazioni, interventi chirurgici sono cause meccaniche che modificano la struttura stessa della fascia, limitandone il movimento e portando a irrigidire alcune aree del corpo, ma non sono gli unici fattori che possono alterare il sistema fasciale. Quest’ultimo infatti è influenzato anche delle seguenti funzioni:
- vista
- udito
- masticazione
- deglutizione
- respirazione
- elementi di stabilizzazione orizzontale
Ognuna di queste funzioni può, in modo diverso, alterare la fascia e se ci pensiamo bene sono attività che facciamo ogni giorno per molte ore al giorno, quindi il loro peso sulla postura non è per nulla trascurabile.
Data la complessità della materia, lo studio della postura e il suo trattamento non possono che essere affidate a un professionista che riunisca tutte queste competenze e il fisioterapista è la figura sanitaria che meglio si approccia alla valutazione del sistema fasciale e alla sua manipolazione, considerando il corpo come l’unione di più sistemi strettamente correlati l’uno all’altro.