Yoga a Udine – Lo Yoga come strumento di trattamento e prevenzione dei dolori muscolo-scheletrici nel paziente reumatico o fibromialgico – Studio TrattaMIX
Yoga a Udine – Sintesi dell’articolo
Yoga a Udine – Ancor prima di cominciare, ci teniamo a precisare che in questo articolo non abbiamo intenzione di dirvi che:
- Lo yoga è la migliore disciplina di tutte
- Lo yoga è adatto a tutte le persone
- Lo yoga è utile per risolvere qualsiasi tipo di problematica.
Date le premesse, ciò di cui vogliamo parlarvi in questo articolo è il motivo per il quale abbiamo scelto di includere lo yoga nel nostro percorso terapeutico per le patologie reumatiche.
In particolare, vi spiegheremo:
- I 3 motivi per i quali abbiamo scelto lo yoga
- In che modo lo yoga è inserito all’interno del nostro percorso terapeutico
- Perché un paziente reumatico dovrebbe rivolgersi a noi
I 3 motivi per i quali abbiamo scelto lo yoga
Quando abbiamo deciso di creare un percorso terapeutico specifico per le patologie reumatiche, ed in particolare la fibromialgia, ci siamo subito trovati d’accordo sull’importanza di strutturare un percorso integrato, che includesse anche una parte di attività motoria.
Il paziente reumatico/fibromialgico ha bisogno di attività motoria, per 2 motivi specifici:
- Squilibri muscolari portano al verificarsi di micro-traumi nelle normali attività della vita quotidiana – Le patologie reumatiche influenzano in modo importante la vita quotidiana di chi ne è affetto, provocando una diminuzione drastica di movimento e quindi un’evidente perdita di tono muscolare. La mancanza di tono muscolare, a sua volta, porta il corpo ad affaticarsi precocemente, ma soprattutto amplifica la percezione del dolore, questo sia perché il corpo non ha più il suo “scudo protettivo” dato da un sistema muscolare tonico e in salute, sia perché, conseguentemente ad un disequilibrio muscolare, la persona comincia a muoversi male, sperimentando quotidianamente dei microtraumatismi diffusi.
Per “microtraumatismi” intendiamo una serie di piccoli eventi traumatici, non evidenti, ma ben presenti all’interno della vita quotidiana, dati da una mancanza di coordinazione e controllo delle articolazioni del corpo. A causa di ciò, le superfici articolari (le due parti che compongono un’articolazione) non riescono più a scivolare fluidamente una sull’altra e cominciano a muoversi a scatti, producendo piccoli traumi all’articolazione e ai tessuti ad essa circostanti, quali muscoli, tendini e legamenti. - Il dolore è un meccanismo fisiologico che, per sua stessa natura, inibisce l’attivazione muscolare – In altre parole, maggiore sarà il dolore del paziente, sia per intensità che per durata del dolore stesso, più il suo sistema muscolare sarà debole.
Avendo ora capito perché l’attività motoria è importante per una persona con malattia reumatica, possiamo rispondere al quesito iniziale: abbiamo scelto di inserire lo yoga all’interno del nostro percorso terapeutico per 3 caratteristiche che lo contraddistinguono.
1. Completezza
Lo yoga è un’attività che permette di lavorare in modo simmetrico, globale e completo sul corpo della persona, portando quindi ad un allenamento generale ed equilibrato del sistema muscolo-scheletrico.
Inoltre, non comprende solo attività di rinforzo muscolare, ma si concentra anche sull’aumento della flessibilità, dell’equilibrio e della coordinazione, importanti per evitare sia eventi traumatici sia i microtraumatismi quotidiani precedentemente descritti.
In ultimo, lo yoga non è una semplice attività motoria, in quanto racchiude in se una componente meditativa e di rilassamento, fondamentale per imparare a gestire lo stress della vita quotidiana. Siamo infatti ben consapevoli di quanto lo stress incida sul corpo del paziente reumatico, provocando un forte aumento di tensione a livello muscolare ed amplificando talvolta i diversi sintomi della malattia.
2. Adattabilità
Da professionisti sanitari che ci tengono alla massima professionalità e accuratezza nel loro lavoro, in modo da garantire i migliori risultati per i pazienti, abbiamo capito che lo yoga si adatta perfettamente ai nostri obiettivi.
Durante il percorso terapeutico, utilizziamo la nostra preparazione per osservare, valutare e trattare il paziente, per poi modellare il successivo percorso yoga in base alla sua storia clinica, alla sua condizione fisica attuale, ai suoi obiettivi e alle sue esigenze personali.
3. Delicatezza
Lo yoga è un’attività dolce, delicata e perfettamente adattabile anche per i pazienti più in difficoltà. Il nostro scopo è quello di creare per ogni paziente la giusta sequenza di esercizi, moderando la durata e l’intensità delle lezioni, modificando alcune posizioni se necessario o utilizzando supporti specifici per il corpo. In questo modo, ogni persona potrà sentirsi a proprio agio durante la pratica, senza correre il rischio di provare una sensazione di inadeguatezza o sconforto che potrebbero peggiorare la sua situazione clinica.
Come avrete ormai capito, intendiamo utilizzare lo yoga a scopo terapeutico, ovvero per persone che presentano patologie o dolori muscolo-scheletrici specifici. Di conseguenza, questo significa che il nostro percorso non si rivolge a persone che cercano semplicemente un corso di yoga generico, in quanto il nostro obiettivo è quello di fornire un aiuto e una guida a chi si trova in difficoltà.
Come abbiamo inserito lo yoga all’interno del nostro percorso terapeutico
Come detto in precedenza, lo yoga costituisce una parte importante all’interno del nostro percorso terapeutico costruito su misura per pazienti con malattie reumatiche. Ciò non significa che sia l’unica soluzione da noi proposta, ma bensì parte di quella soluzione.
In nessun caso, un paziente comincerà il suo percorso terapeutico con l’attività motoria, anche se essa rimane una parte fondamentale. Questo perché, all’arrivo in studio, il corpo del paziente presenta inevitabilmente delle problematiche da affrontare con la terapia manuale: se mancasse questo passaggio, per molte persone lo yoga si trasformerebbe probabilmente in una tortura, provocando insoddisfazioni per la difficoltà nell’eseguire tutti i passaggi richiesti durante la pratica e, cosa ben peggiore, potrebbe trasformarsi in un aumento del dolore muscolo-scheletrico.
In altre parole, noi sappiamo bene che il corpo dei pazienti, all’inizio del percorso terapeutico, non è ancora pronto per l’attività motoria.
Date queste premesse, nel nostro studio, dopo aver effettuato una prima visita dettagliata, proponiamo di cominciare il percorso terapeutico con la terapia manuale e la terapia laser.
Lo scopo è quello di individuare:
- le aree rigide che compromettono i movimenti del corpo, al fine di ripristinare la loro naturale mobilità grazie alla terapia manuale
- le aree infiammate e dolenti, al fine di agire rapidamente sull’infiammazione grazie alla terapia laser.
Ci teniamo a precisare come le tecniche di terapia manuale da noi utilizzate vengano rielaborate affinché risultino precise, delicate e perfettamente adatte al corpo di una persona con problematiche reumatiche, il quale rischia facilmente di irritarsi e di andare incontro ad un peggioramento dei sintomi nel caso di trattamenti troppo intensi.
Lo yoga entra in gioco a questo punto, ovvero quando il paziente è in grado di muoversi liberamente, senza il rischio di irritare il sistema articolare e muscolare.
Inizialmente, prevediamo delle sedute in singolo con il terapista, in modo tale che il paziente possa riacquisire consapevolezza del proprio corpo in movimento e abbia il tempo di imparare le posizioni base dello yoga.
Una volta che il terapista ha un’idea chiara di quale sia il punto di partenza e la situazione della persona, è possibile inserirlo all’interno di un piccolo gruppo yoga, comprendente al massimo 3 o 4 persone, in modo tale che il paziente possa partire allo stesso livello degli altri, possa comunque beneficiare di un aiuto concreto e attento da parte del terapista e possa, al tempo stesso, condividere un percorso di crescita personale, fisica e spirituale, nonché del tempo insieme a persone con esperienze simili alla sua.
Tutto il percorso terapeutico, ovvero la parte di terapia manuale e di terapia laser, le sedute di yoga in singolo e la pratica yoga in gruppo, vengono seguite dallo stesso terapista, il quale si occupa solo ed esclusivamente di questo settore, in quanto espressamente formato nella riabilitazione delle patologie reumatiche e nell’insegnamento dello yoga.
La possibilità di essere seguiti da un unico terapista nell’intero percorso terapeutico è un passaggio fondamentale, in quanto egli, a differenza di un qualsiasi altro insegnante yoga, conoscerà approfonditamente il paziente e la sua situazione clinica, e per questo sarà in grado di costruire un percorso su misura per la sua situazione.
Inoltre, avendo competenze specifiche nella riabilitazione delle patologie reumatiche, conoscerà i sintomi e i fattori influenzanti della malattia in esame ed, ancor più importante, saprà perfettamente come entrare in contatto con il paziente reumatico durante il trattamento.
Perché un paziente reumatico dovrebbe rivolgersi a noi?
La risposta è semplice.
Nel nostro studio troverete un terapista esperto nella riabilitazione delle malattie reumatiche, che si occupa solo ed esclusivamente di questo settore. Ciò significa un professionista che utilizza tecniche di terapia manuale precise, efficaci e delicate, le quali risulteranno inevitabilmente benefiche per il corpo del paziente.
Quest’ultimo concetto è importante, in quanto siamo ben consapevoli che per lavorare con un paziente reumatico è necessaria sia una formazione specifica, sia un approccio adeguato, non solo dal punto di vista manuale, ma anche dal punto di vista comunicativo ed emotivo, due aspetti fondamentali all’interno di qualsiasi percorso terapeutico, ma ancor di più in queste circostanze.
Detto ciò, se avete una malattia reumatica e siete interessati ad un percorso di allenamento, possiamo consigliarvi vivamente lo yoga, proprio per le caratteristiche descritte precedentemente. Inoltre, possiamo consigliarvi di rivolgervi a noi, in quanto riteniamo fondamentale conoscere il corpo del paziente prima di allenarlo e perché siamo consapevoli che, anche se vi rivolgeste al miglior insegnante yoga, senza ripristinare precedentemente la mobilità del corpo rischiereste soltanto di irritarlo, peggiorando i vostri sintomi e sentendovi ancor più insoddisfatti.
In conclusione, ci teniamo a precisare come la maggior espressione della nostra professionalità sia riuscire ad individuare, sin dalla prima visita, gli interventi di terapia manuale necessari per poter successivamente accedere al corso yoga, riuscendo così a darvi una panoramica precisa riguardo alla durata e alla complessità del vostro percorso terapeutico.